Nonostante le efferatezze che Putin mette in campo c'è una sacca culturale che ha ben compreso che russi non significa proprio Putin.
É il consigliere comunale di Petacciato Matteo Fallica che domenica 10 aprile a Campobasso chiede di essere in piazza, a fianco di Ucraini e Russi, contro la guerra di Putin
"Cari amici- si legge sui social- ho deciso di creare un'occasione di parola pubblica per testimoniare questa idea: l'impegno delle donne e degli uomini di pace è costruire PONTI, non muri. Il primo ponte è la CULTURA.
La guerra di invasione in Ucraina non è la guerra del popolo russo contro il popolo ucraino. Non è la guerra della civiltà russa contro la civiltà occidentale. Ma è la guerra di Putin, decisa per ragioni di potere e di interesse.
Discriminare i Russi, il loro mondo, la loro cultura, le tante espressioni della loro società civile è assurdo.
Noi donne e uomini di pace siamo profondamente solidali con le vittime civili dell'invasione in Ucraina. Ma dobbiamo esserlo anche con i tanti russi che non condividono la guerra e soffrono per la spietata repressione operata dalla dittatura di Putin contro dissenso e informazione.
Quel regime passerà, la cultura e l'arte russe rimarranno. Sostenere la volontà di liberazione delle avanguardie russe è la via maestra.
Per questo domenica 10 aprile a Campobasso è fissato un presidio di pace, con lettura di brani di testi di grandi scrittori russi e ucraini, come una preghiera collettiva per la fine del conflitto.
Il titolo è questo:
"VIVA GOGOL!
Con Ucraini e Russi contro la guerra di Putin" . L'iniziativa è apartitica, aperta e plurale. Chiunque la condivida potrà intervenire. Chiedo a tutti di far girare la locandina e proporre un brano da leggere in piazza. Nei prossimi giorni, tutti gli aggiornamenti con le importanti adesioni che mi stanno già arrivando".