C'è un malcontento crescente all'interno dell'elettorato di centrodestra riguardo alla situazione di inerzia che si è creata attorno alla mancata individuazione del candidato sindaco di Campobasso. A meno di un mese dalla presentazione delle liste, non c'è ancora un candidato sindaco, suscitando irritazione verso una coalizione che, nonostante settimane di trattative, non è riuscita a presentare una proposta che facesse sintesi.
L'obiettivo di conquistare il capoluogo regionale sembrava alla portata, tre i nomi che resterebbero in pole: Corrado Di Niro, presidente dell'Associazione Costruttori Edili del Molise; Nicola Cefaratti, ex assessore giunta Di Batolomeo; Salvatore Colagiovanni, consigliere ed ex assessore comunale, molto vicino a Vincenzo Niro. Sarebbero fuori dai giochi il presidente del consiglio regionale Quintino Pallante, che ha ritirato la sua disponibilità, l'avvocato Aldo De Benedittis, ex assessore al bilancio della giunta Di Bartolomeo, proposta che sarebbe stata respinta dalla Lega. Incertezza, invece, per Gianluca Cefaratti, indicato dalla Lega, secondo indiscrezioni l'assessore avrebbe declinato l'invito non avendo nessuna intenzione di lasciare il ruolo in Giunta regionale.
Questo stallo sta concedendo un vantaggio al centrosinistra, rappresentato da Maria Luisa Forte e dall'alleanza civica con Pino Ruta, che potrebbe rivelarsi fatale per la coalizione di centrodestra, nonostante la sua recente vittoria alle elezioni regionali. A Campobasso, il centrosinistra sembra solido, mentre il centrodestra, pur forte a livello nazionale, appare diviso e in disordine.
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