CAMPOBASSO - «L'attività, portata a termine in questi giorni con il contributo della Sea, ha consentito di riqualificare e valorizzare un terreno comunale da sempre incolto ed inutilizzato, attraverso l'impianto di un cospicuo numero di piante, ben 100, destinate negli anni a formare un vero e proprio polmone verde a vantaggio del quartiere e dell'intera città. - a darne notizia è l’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso, Simone Cretella - Gli alberelli messi a dimora - aggiunge - sono prevalentemente lecci, frassini e cerri, specie boschive rigorosamente autoctone, forniti dai vivai forestali regionali. Si tratta di una vera e propria operazione di rimboschimento urbano, - ha specificato Cretella - realizzata anche nell'ambito dell'adempimento alle disposizioni della legge 10/2013 che prevede la messa a dimora di un nuovo albero per ogni nuovo bambino nato o iscritto all'anagrafe comunale per ogni anno.»
L'incremento del patrimonio arboreo cittadino, anche attraverso interventi "a lungo termine" come in questo caso, è una delle buone pratiche che le amministrazioni possono e devono mettere in pratica per contrastare i cambiamenti climatici, mitigare gli effetti dell'inquinamento e, di conseguenza, migliorare la qualità della vita nelle città.

L'incremento del patrimonio arboreo cittadino, anche attraverso interventi "a lungo termine" come in questo caso, è una delle buone pratiche che le amministrazioni possono e devono mettere in pratica per contrastare i cambiamenti climatici, mitigare gli effetti dell'inquinamento e, di conseguenza, migliorare la qualità della vita nelle città.
