Alessandro Di Battista aveva annunciato il suo dissenso per le scelte perpetrate dai suoi amici in seno allo snaturare del modello originario dei 5 stelle.
Un dissenso, non certo dell’ultima ora, che ha visto Alessandro Di Battista viaggiare per il Mondo in cerca di un nuovo equilibrio e tornare più forte di prima. Scrive un libro, alquanto autobiografico, si rigetta nella mischia e dichiara guerra ad un movimento, certamente, l’opposto di quello che vide proprio il Diba esserne fautore insieme a Grillo, Casaleggio, Di Maio.
Un “ vaffa “ meditato da tempo e che gli ultimi accadimenti lo hanno reso roboante, pieno di delusione e di amarezze. Mai con il PD ed, il rospo ingoiato non era ancora stato digerito quando a ciel sereno, un’altra alleanza si è consumata dopo quella sciagurata con la Lega. Un’alleanza che vede vincitore il vecchio Berlusconi che come i gatti, hanno 7 vite. Mai con Berlusconi, con Renzi, con la Bonino, con con con…. Tutto decisamente sfumato come sfumano i ricordi al ber di un bel bicchier i vino.
Ed allora, delusione dopo delusione, dopo essersi visto “ cacciar “ da un Vito Crimi, che oltre la carta bollata delle notifiche di cancelleria, non aveva mai vissuto la politica attiva trovandosi addirittura “ capo politico “, l’animo gentile e coerente di un Di Battista, elegante quanto spadaccino, ha tirato fuori tutto quanto di buono è sinistra, quella sinistra decisamente diversa dal Partito Democratico, vistosamente spostatosi verso lobby e contro i propri elettori, e sottoscritto un nuovo movimento che vuol raggiungere le tante anime “ pure “ di un Movimento che ormai galleggia otturando falle che prima o poi lo renderanno naufrago. Un Nuovo soggetto che inizia da Barbara Lezzi, da “ volontari della politica “ di centro sinistra, che mirano ad una politica senza compromessi scevri da dignità e” vera politica”.
Non si accodano gli altri Molisani, in virtù del nuovo trasformismo targato M5s. Quello che in politica si dice oggi, anche per essi, è vecchio già ieri.
di Maurizio Varriano