Destano forti preoccupazioni le notizie che giungono anche in Molise circa la presenza diffusa di varianti del coronavirus. La vicenda rende non più rinviabili risposte rapide e concrete alle richieste che la Cgil hanno più volte avanzato in questi mesi per garantire la sicurezza degli studenti e dei lavoratori molisani.
Innanzitutto, occorre fare chiarezza sui dati del contagio nelle scuole della regione. A tal proposito, in data 10 febbraio abbiamo presentato una specifica richiesta all’Assessorato alla sanità, al Dipartimento di prevenzione ed al Dirigente dell’USR Molise, chiedendo che ci venissero forniti i dati dei contagi COVID19 in ambito scolastico nella regione Molise, con il maggior dettaglio possibile, preferibilmente a livello di singola istituzione scolastica oppure, in ogni caso, a livello comunale e/o provinciale.
Ad oggi, non ci è giunta nessuna risposta. Si tratta di una mancanza gravissima: se non si conoscono con precisione dati e numeri, diventa difficile se non impossibile l'adozione di provvedimenti adeguati e rivolti sia alla sicurezza che alla prevenzione. Occorre valutare immediatamente, prima che la situazione precipiti ulteriormente, la compatibilità del quadro epidemiologico con lo svolgimento dell’attività didattica in presenza: i lavoratori della scuola e gli studenti molisani pretendono certezze e sicurezza.
Inoltre, è necessario mettere in campo da subito tutti gli interventi di prevenzione necessari, a partire dalla campagna vaccinale, tenendo ben presente che circa il 40% dei lavoratori della scuola hanno dai 55 anni in su. Mentre in alcune regioni è già ampiamente iniziata la campagna vaccinale dei lavoratori della scuola, ed in altre è in corso la prenotazione del personale in modo da permettere di partire al più presto, in Molise ancora non abbiamo alcuna notizia al riguardo. Se non si interviene rapidamente, si espone a serio rischio il personale scolastico, a partire da quello delle scuole dell’infanzia, costretto a lavorare in condizioni di estrema pericolosità (i bambini fino a sei anni sono privi di mascherine).
Per tale ragione, le scriventi OO.SS chiedono l’urgente convocazione del Tavolo in oggetto al fine di avere un quadro analitico della situazione e risposte adeguate alle nostre richieste. Non è possibile aspettare ancora: occorre intervenire con urgenza al fine di evitare che la situazione precipiti ulteriormente, ponendo a serio rischio i lavoratori e gli studenti.
In caso di mancato riscontro alla presente richiesta, le scriventi segreterie inizieranno una vasta campagna di mobilitazione a livello regionale onde definire le iniziative più adeguate, ivi compresa la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale.