Cinquemila chili di pasta La Molisana sono stati donati alla Comunità Don Lorenzo Milani di Sorisole che, a sua volta, devolverà ad altre strutture che gestiscono le mense per i più bisognosi.
L’attività di solidarietà è stata messa in campo dal pastificio campobassano con l’Atalanta Bergamasca Calcio con l’intento di essere vicino alle famiglie in difficoltà. “Il nostro obiettivo è quello di tendere una mano verso i meno fortunati – afferma Giuseppe Ferro, amministratore delegato La Molisana – Dopo Milan e Inter abbiamo coinvolto l’Atalanta che ha accolto subito l’idea solidale. Abbiamo consegnato 5mila chili di pasta pari a circa 60mila piatti. Il nostro è un prodotto a lunga scadenza, è un bene rifugio che potrà soddisfare tante, tantissime famiglie della Bergamasca. La sinergia tra impresa, sport e solidarietà ha centrato, ancora una volta, un grande obiettivo”. I diversi formati di pasta La Molisana arriveranno sulle tavole della mensa serale presso la stazione ferroviaria di Bergamo, grazie al servizio Esodo che la gestisce, su quelle dei frati Cappuccini
presso il monastero e su quelle della Caritas al Convertino sempre a Bergamo.
presso il monastero e su quelle della Caritas al Convertino sempre a Bergamo.
A beneficiare del prodotto anche altre strutture che aiutano le persone che vivono situazioni particolari legate alla tossicodipendenza, alle malattie rare, ai maltrattamenti.
“Quella dell’Atalanta è letteralmente una grande famiglia -dichiara Romano Zanforlin, Direttore Commerciale e Marketing Atalanta BC-, questa attività ne è la testimonianza. Ringrazio La Molisana per averci proposto questa iniziativa che abbiamo subito “sposato” felici di poter ancora una volta di poter interagire con il territorio bergamasco, in favore, in questo caso, di chi ne ha più bisogno”.
“Quella dell’Atalanta è letteralmente una grande famiglia -dichiara Romano Zanforlin, Direttore Commerciale e Marketing Atalanta BC-, questa attività ne è la testimonianza. Ringrazio La Molisana per averci proposto questa iniziativa che abbiamo subito “sposato” felici di poter ancora una volta di poter interagire con il territorio bergamasco, in favore, in questo caso, di chi ne ha più bisogno”.
