Di Viviana Pizzi
La sentenza di assoluzione nei confronti dell' ex presidente della Regione Michele Iorio ha comunque provocato un terremoto all' interno della politica molisana. Se fino a ieri si parlava di un declino dell' uomo politico più longevo del terzo millennio, oggi la sua figura si ripropone con un ruolo da protagonista.
QUI CENTRODESTRA: TOMA E IORIO CANDIDATI RISCHIO EFFETTO ISERNIA
Nella nostra intervista a Moliseweb radio l' ex presidente ha parlato chiaro: niente candidature romane, niente consigliere regionale. O candidato presidente della Regione o nulla. Stesso discorso anche per l' attuale governatore Donato Toma, che pensa di aver governato bene e quindi di meritare la ricandidatura alla presidenza della Regione. Si ripropone quindi lo scenario già visto al Comune di Isernia: con un candidato sindaco di Fratelli d'Italia e l'altra del centrodestra classico.
In caso dovesse avvenire potrebbe essere sconfitta certa per il centrodestra. Ma avverrà veramente? I beneinformati giurano di no: non ci si può permettere un'altra sconfitta. Quindi l'unica soluzione è quella di trovare un compromesso: o la ricandidatura dell' attuale governatore oppure la ridiscesa in campo di chi ha già gestito la Regione dal 2001 al 2013 portando la stessa al commissariamento della sanità nel 2009.
QUI CENTROSINISTRA: QUADRO FRAMMENTATO VERSO LA SOLUZIONE PENTASTELLATA
Nel centrosinistra intanto continuano gli incontri di PD e 5 stelle per trovare la quadra del cerchio. Da una parte il segretario PD Vittorino Facciolla che continua a dialogare con il fronte moderato, dall' altra Micaela Fanelli che allarga il campo per cercare un' ampia coalizione verso la vittoria. Ma i beneinformati parlano di una alleanza in cui il candidato presidente toccherebbe al Movimento Cinque Stelle. E il nome più gettonato sarebbe quello del deputato Antonio Federico. Ma anche qui si resta nel campo delle ipotesi visto che le consultazioni elettorali sono previste fra un anno.
Sul fronte moderato si registrano le dichiarazioni del coordinatore di Iv Donato D'Ambrosio il quale ha sostenuto che le recenti decisioni di Genova col partito di Renzi spostato a centrodestra non riguardano il Molise.
Vicino al centrosinistra potrebbe essere anche il polo civico rappresentato da Giuseppe Astore e Giovanni Di Stasi. Il due maggio ci sarà la costituente alla Piana dei Mulini.
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