La mobilità passiva sanitaria è quel fenomeno che coinvolge molti pazienti che usufruiscono dei servizi sanitari presso strutture che non appartengono alla propria regione di residenza. Considerando che il fondo sanitario nazionale è ripartito tra le regioni italiane in funzione delle caratteristiche demografiche dei residenti (essenzialmente numerosità ed età), le attività assitenziali erogate a cittadini residenti fuori regione sono oggetto di manovre compensative, in Molise il costo della cosiddetta "mobilità passiva" ammonta a circa 80milioni di euro annui.
Per il capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 stelle, Andrea Greco, per prima cosa andrebbe rimosso il Direttore Generale dell'Asrem Oreste Florenzano: «E' la seconda volta che chiediamo la rimozione del vertice aziendale, bisogna verificare gli obiettivi, mai raggiunti, del direttore». Entra poi nel merito delle cause della mobilità passiva: «E' un elemento drammatico, bisogna distinguere la mobilità passiva extra regionale con la perdita di denaro dovuto all'erogazione di servizi sanitari espletati da strutture private regionali e non da quelle pubbliche. - continua Greco manifestando la perdita di denaro verso i privati - Se noi rendessimo efficienti le strutture sanitarie pubbliche, esse sarebbero in in grado di erogare gli stessi servizi dei privati e, di conseguenza, potremmo risparmiare milioni e milioni di euro ogni anno».
Per il consigliere Regionale di Fratelli d'Italia, ex presidente di Regione, Michele Iorio per poter abbassare il costo della mobilità passiva: «Bisogna riprendere un discorso virtuoso, bisogna contenere i costi di alcuni servizi senza arrivare a chiuderli. - Iorio entra nel merito tra rapporto dei servizi erogati con le chiusure degli ospedali - Abbiamo assistito ad un depauperamento notevole del personale sanitario e alla chiusura di molti servizi. Ricordo che il "Piano Frattura" chiuse i nosocomi di Venafro e Larino ridimensionando anche gli altri ospedali di Termoli, di Isernia e il Cardarelli di Campobasso. Gli effetti di questa politica hanno portato al cosiddetto effetto rebound, per cui i molisani hanno deciso di farsi curare in altre strutture fuori regione non trovando risposte qui in Molise».
MoliseWeb è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti https://t.me/moliseweb_it