di Alessandra Potena
Una seduta di Consiglio regionale, questa mattina a Palazzo D'Aimmo, piuttosto accesa. A infuocare gli animi non soltanto le alte temperature di questi giorni ma anche l'inizio dell'imminente campagna elettorale. Campagna elettorale partita ufficialmente con una promessa vuota: stabilizzare gli 'angeli del Covid'. È quanto sostiene il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Andrea Greco, in un intervento accorato in aula.
La questione della stabilizzazione del personale sanitario precario risale al 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia causata dal Covid-19. Uomini e donne, hanno dovuto prendere servizio negli ospedali molisani, fondamentalmente, senza alcuna garanzia. Questo perché si decise di reclutare personale con partita IVA. Una decisione piuttosto azzardata e che, inevitabilmente, non garantiva alcuna tutela. Il Movimento 5 Stelle del Molise, a seguito di tale decisione, ha esortato più volte a procedere quantomeno alla stabilizzazione del personale con contratti a tempo determinato. Ciò, però, senza alcun riscontro da parte del centrodestra molisano e dello stesso Direttore Generale dell'Asrem, Oreste Florenzano.
Il primo punto all'ordine del giorno di oggi era proprio la proposta - dei consiglieri Iorio, Cefaratti, D'Egidio e Romagnuolo - di stabilizzare il personale sanitario precario. Una proposta che ha fatto andare su tutte le furie il consigliere pentastellato Greco che ha avuto, durante la seduta, un acceso confronto con il consigliere Gianluca Cefaratti, accusato di non essere coerente con se stesso. Nonostante lo scetticismo nel votare favorevolmente la norma regionale - a causa di una quasi certa impugnabilità - gli esponenti del Movimento hanno dato parere positivo, soprattutto per far sì che nessuno strumentalizzi la posizione.
Lo sdegno del consigliere Greco non è finito, però, in aula. A seguito dei lavori del Consiglio, il portavoce ha manifestato - attraverso una diretta Facebook - il suo disappunto per ciò che è accaduto. "È partita una vergognosa campagna elettorale, siamo difronte alla peggiore classe dirigente che si possa immaginare. Si tratta di persone senza alcuno scrupolo, persone che oggi fanno partire una campagna elettorale sulla pelle dei cittadini molisani".
Il consigliere - che insieme al resto del gruppo - si è battuto in prima persona per la questione non ha mandato giù il modus operandi del centrodestra, finalizzato a ottenere consensi alle prossime elezioni. "La legge è incostituzionale - ha dichiarato - nella norma non c'è scritto dove sono i soldi e quanti sono i beneficiari. Si tratta di una legge elettorale o elettoralistica con cui il centrodestra, un giorno, potrà dire di aver tutelato la categoria".
Se la legge votata in Consiglio sarà o meno impugnata è da vedere. Ciò che è chiaro è che i motori delle forze politiche sono già caldi, tanto per le politiche che per le prossime regionali.
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