Iacovino: «Oggi denuncio tutti!», «Paziente abbandonata a se stessa» spola tra reparti perché positiva al Covid - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 29 Marzo 2023

Iacovino: «Oggi denuncio tutti!», «Paziente abbandonata a se stessa» spola tra reparti perché positiva al Covid

di Benedetta Tirolese
Nelle ultime ore è stato reso noto, da parte dell'avvocato Vincenzo Iacovino, attraverso la sua pagina Facebook, un nuovo episodio infelice che vede implicata la sanità molisana.
Protagonista della vicenda è una donna che, avendo il femore fratturato, dopo essere risultata negativa al tampone, viene ricoverata e operata al reparto di Ortopedia del Cardarelli, a Campobasso.
L'intervento risulta riuscito, tuttavia la paziente contrae il Covid, «molto probabilmente all'interno della struttura ospedaliera». Da qui l'inizio del calvario.
 
Avv. Vincenzo Iacovino
Alla donna non solo viene negata la riabilitazione post operatoria necessaria dopo un intervento al femore, ma viene anche spostata di reparto e "abbandonata a se stessa" in attesa di negativizzarsi.
Il tampone, dopo qualche giorno, torna negativo e la signora viene riportata nel reparto di Ortopedia, da cui è nuovamente spostata il giorno successivo perché ri-positiva al Covid.
Tra uno spostamento e l'altro, però, alla paziente continua ad essere negata la dovuta fisioterapia di riabilitazione e la figlia decide di rivolgersi al primario, secondo come si legge sempre sul post dell'avv. Iacovino, che, pur dandole ragione e ritenendo necessario avviare la fisioterapia, la invita a rivolgersi direttamente alla Direzione sanitaria dove, anziché l'intervento di riabilitazione richiesto, le viene garantito "l'interessamento del direttore generale".
 
Da parte del Direttore Generale ancora nessun segno, ma ad interessarsi della vicenda descritta è l'avvocato Vincenzo Iacovino, che ritenendo l'episodio inaccettabile dichiara: «Oggi denuncio tutti! Presto esporrò quanto accade nel nostro Molise al Consiglio Superiore della Magistratura! Se il Molise versa in questa situazione lo dobbiamo a tutti coloro che non vogliono vederci chiaro!»
 
La paziente della storia ad oggi, 17 ottobre, secondo quanto riportato dall'avvocato, risulta ancora positiva al Covid e «ricoverata in un reparto indefinibile. Non è ancora iniziata la dovuta e necessaria fisioterapia; probabilmente avrà costituito causa o concausa di ulteriore diffusione del Covid in un reparto già causa della sua infezione, con ben sei casi, e il direttore generale non si è fatto vivo!» 
 
«Ora chiederò per l’ennesima volta al Procuratore della Repubblica di intervenire- continua Iacovino- e gli chiederò espressamente se ci troviamo ancora di fronte a dei semplici irresponsabili colpevolmente inadempienti o a dei criminali irresponsabili. Sono certo che per rispondermi ricorrerà ai noti consulenti del San Pio di Benevento, ma una cosa è certa questo direttore generale in altre realtà sarebbe stato cacciato da tempo!».
 
L'invettiva dell'avvocato, in preda ad una rabbia generale, si prosegue spostando l'attenzione sia verso i politici della nostra regione: «Mi raccomando deputati, senatori, presidente-commissario, consiglieri,  sindaci e politicanti vari, continuate a pensare e a fare solo e sempre ridicole campagne elettorali mentre il Molise muore per averlo ucciso!» che verso i cittadini stessi: «Molisani mi raccomando, continuate a fare ammucchiate destra e a sinistra e soprattutto continuate pure a ballare!».
 
Concludendo con un appello alla comunità a "Liberare il nostro Molise da questo Molise".
 
Innumerevoli i commenti, nel post pubblicato sul famoso social network, di appoggio e di sprono a procedere con la denuncia, da parte di una comunità che appare stanca di una sanità che, citando uno dei suddetti commenti, sembra essere "gestita da criminali".