Punto Nascita di Termoli: accolto dal Tar il ricorso presentato dai Comuni. Nessuna chiusura - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 29 Marzo 2023

Punto Nascita di Termoli: accolto dal Tar il ricorso presentato dai Comuni. Nessuna chiusura

Accolto il ricorso presentato dai Comuni di Termoli, Campomarino, San Giacomo degli Schiavoni, Portocannone, Guglionesi, Palata, Montefalcone nel Sannio e Montecilfone contro la chiusura del Punto Nascita di Termoli, insieme all’Associazione non riconosciuta denominata “Molisanità” L113, in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore, nonché dalle sig.re Elisabetta Di Donato, Moira Staniscia, Mariarosa Mascitto e Francesca Carriero; ricorrenti tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini e Massimo Romano. Ricorso contro il Consiglio dei Ministri, la Regione Molise, il Ministero della Salute, il Ministero dell'Interno, il Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Molise, il sub-Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Molise, la Conferenza Permanente tra Stato, Regioni e Province Autonome Trento e Bolzano, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, la Prefettura di Campobasso e l'ASREM, Azienda Sanitaria Regionale del Molise.

Il Tar Molise ha annullato la nota dell’Asrem del 14 luglio 2021 e la nota della struttura commissariale sanitaria del 13 luglio 2021, con cui è stata disposta la sospensione immediata dell’attività di accettazione ostetrica presso l’Ospedale “San Timoteo” di Termoli;  Si tratta di una vittoria importante per l’ospedale di Termoli che arriva all’indomani della discussione di merito che si è tenuta qualche giorno fa davanti ai giudici del tribunale amministrativo.

Soddisfatto dell'esito, il sindaco di Termoli, Francesco Roberti: «Per la seconda volta, quindi, siamo riusciti a scongiurare la chiusura di un reparto fondamentale per il nostro ospedale e per l’utenza di tutto il territorio basso molisano, dovendo ricorrere all’intervento della magistratura visto che le nostre ragioni sono state disattese e completamente ignorate da chi, invece, avrebbe avuto il dovere di considerarle attentamente, visto anche il precedente esito giudiziario sempre riferito al Punto nascita.   Recependo le nostre posizioni e sconfessando quelle di Asrem e struttura commissariale, il Tar Molise ha ritenuto che “Risultano in particolare fondate le doglianze con le quali si è denunciata la carenza assoluta di istruttoria e di motivazione rispetto alle ragioni di fatto che hanno indotto alla sospensione dell’attività di accettazione ostetrica (cfr. II motivo). Manifesta è, infatti, l’insufficienza dello scarno e isolato riferimento recato dal provvedimento impugnato “all’evento occorso il 12 luglio 2021” a fungere da idoneo corredo motivazionale della disposta sospensione sine die delle attività assistenziali. 11.2.1 - Tale lapidario riferimento costituisce il frutto di un’istruttoria gravemente carente prima di tutto sul presupposto di fatto addotto a base della misura adottata”.  Inoltre, il Tar ha ribadito l’illegittimità degli atti anche in ragione della riconosciuta peculiarità del nostro Ospedale, affermando che “Il provvedimento inibitorio, infatti, si presenta adottato senza il benché minimo vaglio: 1) delle difficoltà logistiche per gli utenti di raggiungere le altre strutture sanitarie più vicine, difficoltà dovute alle critiche condizioni infrastrutturali e trasportistiche regionali, nonché ai correlativi tempi di percorrenza da sostenere; 2) del rilievo che l’Ospedale “San Timoteo” di Termoli risultava l’unico nosocomio operativo per la zona costiera del Molise; 3) dell’incremento della popolazione usualmente registratosi in tale zona in piena estate, a motivo del massiccio afflusso di turisti; iv) della effettiva capacità delle altre strutture ospedaliere di garantire l’accettazione ostetrica in condizioni di migliore sicurezza rispetto a Termoli”.  Infine, il Tar ha reciso ogni nesso causale tra la disposta chiusura e le presunte carenze del reparto, strumentalmente addotte dalla Asrem, stigmatizzando anche l’insufficienza delle azioni poste in essere per migliorare il servizio. Come indicato nella sentenza, infatti, “Parimenti inconferente risulta il riferimento della stessa resistente difesa alle note ASREM del 6 e del 9 agosto 2021 (cfr. all. 4 e 5 dei documenti depositati dall’ASREM il 4 settembre 2021), che documentano le risultanze degli accertamenti in seguito svolti presso il Punto Nascita, le criticità riscontrate nel reparto e le misure rimediali individuate. Il Collegio deve infatti rilevare il carattere generico delle risultanze di tali accertamenti, per nulla idonee a suffragare sul piano oggettivo il collegamento, pur presupposto dal provvedimento impugnato, fra l’episodio a base della misura in contestazione e l’esistenza di specifiche carenze del Punto Nascita. Va altresì evidenziato il carattere del tutto generale e generico, e pertanto assai poco “mirato”, delle azioni rimediali intraprese, esauritesi per lo più in iniziative formative nei confronti del personale, senza quindi specifici e particolari impatti sull’organizzazione e sul funzionamento del Punto Nascita”.  “Nell’esprimere soddisfazione - ha concluso il Sindaco di Termoli Francesco Roberti - per il risultato conseguito nell’interesse esclusivo del nostro territorio e del diritto alla salute dei cittadini del basso Molise, esprimo l’auspicio che questa sentenza induca a riflettere coloro che, ciononostante e per la terza volta, insistono nella chiusura del Punto nascita. Errare è umano…. Ringrazio per conto dell’amministrazione comunale di Termoli e dei sindaci del Basso Molise gli avvocati Iacovino, Fiorini, e Romano che ci sono sempre stati vicini in questa difficile contesa per mantenere aperto il Punto Nascita dell’ospedale San Timoteo di Termoli.»

LA SENTENZA