L’incontro è stato anche l’occasione per un bilancio dell’attività della Fondazione che a quindici anni dalla nascita ha deliberato 29 milioni di euro a favore di persone Intesa Sanpaolo in condizione di difficoltà, borse di studio universitario per giovani meritevoli, sostegno ad enti e progetti dedicati alla solidarietà verso le persone bisognose sostegno a progetti di solidarietà e a favore di mense e dormitori sociali. Di questi, oltre 9 milioni di euro sono stati erogati per il diritto allo studio e per l’alta formazione beneficiando oltre 3.300 studenti meritevoli a basso ISEE in più di 100 iniziative in collaborazione con oltre 40 atenei italiani.
Il Presidente della Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, Claudio Angelo Graziano, ha dichiarato: “La Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, nata nel 2008, è uno dei pilastri del sistema integrato di welfare del Gruppo ed è focalizzata sul diritto allo studio e su progetti di solidarietà verso chi si trova in una situazione difficile. Oggi avviamo un nuovo filone di intervento per promuovere presso gli atenei statali studi e ricerche in tema di disabilità. Nel corso del 2022, all’attività consueta si è aggiunto un intervento specifico per venire incontro alle prime necessità di colleghe e colleghi con figli minori della nostra banca in Ucraina Pravex Bank che hanno dovuto lasciare il Paese”.
Nel corso del 2022 la Fondazione ha deliberato interventi relativi all’attività istituzionale per quasi 3 milioni di euro, di cui oltre 700 mila euro destinati a dipendenti, pensionati e loro familiari in situazione di
Oggi i social network sono ampiamente utilizzati non solo per condividere contenuti con altri utenti, ma anche per aiutare le persone ad ottenere un supporto sociale dalle loro reti online. Ciò nonostante, se consideriamo l’utilizzo di queste nuove tecnologie da parte degli adolescenti, scopriamo come le false notizie possono rappresentare uno dei principali pericoli per il benessere e lo stato mentale degli adolescenti. Ma non solo false notizie: il fenomeno del bullismo imperversa oggi ancora di più sui social con la diffusione di contenuti multimediali che diventano immediatamente virali, esponendo la vittima del bullismo alla gogna mediatica. In questo progetto proponiamo un metodo automatico, combinando tecniche di metodi formali e di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di discriminare le disinformazioni ed i contenuti violenti e di aiutare a migliorare il benessere degli adolescenti, soprattutto quello psichico.
Rispetto all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, uno degli aspetti più trascurati è tutela del loro diritto ad avere giustizia. Nel caso delle donne, tale discriminazione emerge dal fenomeno della vittimizzazione secondaria nei processi per stupro. La ricerca, di impostazione sociologica, intende concentrarsi sugli aspetti linguistici e interazionali dei dibattimenti processuali focalizzandosi in particolare su come assunti culturali, spesso sessisti se non veri e propri stereotipi patriarcali, emergano a livello comunicativo nel processo e influenzino i ragionamenti dei giudici, determinando almeno tre criticità: la mancata tutela dei diritti delle vittime; la reticenza di queste ultime a denunciare e, quindi, la bassa condanna dei perpetuatori; e, infine, lo stigma dell’essere vittima.
Progettare in maniera interdisciplinare significa muoversi in modo operativo, promuovendo scambi concettuali e metodologici, ciò qualifica bene l’Outdoor Education con i suoi processi di learning by doing e la sua flessibilità nel non doversi porre degli obiettivi a priori che possono invece essere definiti a seconda delle esigenze e dei bisogni di ogni contesto educativo. Interdisciplinarità dell’Outdoor Education fa da rete ad un altro elemento fondamentale: l’inclusione. Interdisciplinarità ed inclusione vanno di pari passo, dando la possibilità di lavorare insieme e lavorare tutti, alunni ed insegnanti. Infatti, è importante nella progettazione educativa e didattica pensare a un curricolo inclusivo, non dimenticando il diritto per i bambini con Bisogni Educativi Speciali ad avere un mirato intervento in grado di trovare soluzioni e connessioni tra necessità, potenzialità e opportunità.
Ai giorni d'oggi si parla molto di disinformazione e misinformazione, fenomeni capaci di orientare l'opinione pubblica su questioni cruciali, dalla pandemia ai conflitti armati. Sono fenomeni antichi, che in forme diverse hanno attraversato la storia italiana ed europea, dalla Donazione di Costantino "smentita" dall'umanista Lorenzo Valla alle false notizie della Prima guerra mondiale studiate da Marc Bloch. Malgrado le epoche e i contesti differenti, le fake news presentano costanti intrinseche (strategie linguistiche della contraffazione, generi testuali e paraletterari ricorrenti) ed estrinseche (dinamiche della propagazione e ricezione, rapporto con il potere), che si prestano a essere indagate con gli strumenti della filologia, della linguistica e della critica storico-letteraria.
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