Convegno UIL Scuola Molise: grande partecipazione alla Petrone. La parola-chiave per gli insegnanti è "RISPETTO" - Molise Web giornale online molisano
Mercoledì - 29 Novembre 2023

Convegno UIL Scuola Molise: grande partecipazione alla Petrone. La parola-chiave per gli insegnanti è "RISPETTO"

di Cinzia Venditti
 
Si è svolta in mattinata l'assemblea sindacale regionale, convegno vero e proprio, della Federazione Uil Scuola Rua Molise presso l'Istituto "Petrone" di Campobasso. Presenti Nicolino Fratangelo, Segretario regionale, Giuseppe D'Aprile, Segretario generale, e Tecla Boccardo, Segretaria confederale UIL Molise. Copiosa la partecipazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio molisano e di tutto il personale della scuola, oltre che della stampa locale che ha rivolto domande ai segretari sui temi scolastici. 
Vari gli argomenti inerenti il mondo dell'istruzione e del lavoro che sono stati affrontati in questo primo dicembre.
 
Rinnovo contratto scuola, parte economica e trattativa rinnovo parte giuridica. Il rinnovo della parte economica del CCNL scuola porterà nelle tasche degli insegnanti e del personale ATA, compresi i DSGA, gli arretrati di 4 anni di vacanza contrattuale, gli aumenti dello stipendio e anche l’aumento della 13esima. Ciò accadrà verso la metà del prossimo dicembre 2022. Poco dopo la metà del mese di dicembre, verrà fatta un'emissione speciale di un cedolino contenente gli arretrati degli aumenti stipendiali non percepiti negli anni 2019, 2020, 2021 e 2022. Tali arretrati non faranno cumulo con quanto percepito nell’anno 2022 e saranno trattati fiscalmente con una tassazione separata. Importante, anche a detta di Nicolino Fratangelo, l'intesa raggiunta: in tutte le democrazie moderne è proprio nei momenti di crisi che si deve puntare, investire, sulla scuola e sul sapere. «E' un primo colpo per vincere una battaglia ancora più importante. - il Segretario Generale Giuseppe D'Aprile - Al di là della parte economica, ciò che conta è tutta la parte normativa, riconoscere i diritti dell'insegnante: la parola chiave è "RISPETTO".»
 
Precariato – iniziativa Uil Scuola. La scuola italiana vive da sempre, per buona parte, sulle spalle del precariato, che serve per garantire il servizio d'insegnamento agli studenti, ma spesso senza diritti. Ciò ha fatto sì che il precariato sia diventato una vera e propria piaga sociale e professionale, che la Uil ha sempre denunciato. Il precariato, oltre a tenere persone in condizioni di perenne instabilità lavorativa che inevitabilmente influenzano le loro scelte di vita ed esigenze familiari (ad esempio l'acquisto di una casa, matrimonio, ecc.), si ripercuote negativamente anche sulla continuità didattica, giudicata però importante al momento dell'assunzione, traducendosi in un pesante vincolo sui neoassunti. «Proprio per approfondire questa tematica e trovare anche delle soluzioni, la Federazione Uil Scuola Rua ha affrontato, concretamente con numeri alla mano, il problema annoso, effettuando un'analisi sulle differenze di stipendio tra precari e personale di ruolo della scuola. Stabilità del lavoro, definizione degli istituti contrattuali nella parte normativa del negoziato, ulteriori risorse (a partire dai 300 milioni destinati alla valorizzazione professionale ed esclusi dall’attuale rinnovo) da destinare a tutto il personale: sono questi gli ulteriori passaggi che andranno messi a punto nel rispetto dell’accordo politico precontrattuale.» - le parole di Fratangelo. «La battaglia più importante è la lotta al precariato e al sistema di reclutamento, una procedura concorsuale che esclude chi ha lavorato per anni nella scuola e che però può, per un sistema fallace, non essere reputato idoneo. Il paradosso sul paradosso è che non viene assunto ma resta in graduatoria per le supplenze.»
Una procedura di comodo, quindi, bocciare ad un concorso un docente, magari con un'esperienza pluriennale che già basterebbe di per sé a stabilire di essere adatti ad insegnare, e però tenerlo in stand by, buono e pronto all'uso per "tappare i buchi".
 
Sicurezza nei luoghi di lavoro. Essenziale poi il patto per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, dato il cospicuo numero di infortuni registrati quotidianamente sui luoghi di lavoro, tema sentito dalla Uil, come dimostra la campagna lanciata “0 morti sul lavoro”. Per quanto riguarda nella fattispecie il mondo dell’istruzione, preoccupanti la fatiscenza degli edifici e le morti nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro, altro tema oggetto di dibattito alla Petrone. «L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro: 1° articolo della Costituzione Italiana. Ho il diritto di lavorare, di essere assunto dopo anni di lavoro, di non morire quando vado a lavorare, di vedere riconosciuti i miei diritti economicamente e giuridicamente: in una sola parola "RISPETTO". - l'intervento di Tecla Boccardo, che apre una parentesi sulla Legge di Bilancio: «Voucher? Lavoro a nero legalizzato. Flat tax? Agi solo per le Partite IVA e non per i dipendenti. Limite del pagamento in contante? Non c'è obbligo al di sotto dei 60 euro per gli esercenti di accettare pagamenti col pos, sbagliatissimo. Dal 1° gennaio 2023 il limite per l'uso dei contanti passa da 2.000 a 5.000 euro, tradotto, si dà una mano all'evasione fiscale. La Uil non ha una bandiera politica di destra o sinistra, si limita a portare avanti le proprie battaglie, approvando e riconoscendo il merito alle giuste misure e cercando un'intesa e un confronto sulle questioni controverse.»
 
Iniziativa unitaria contro l’autonomia differenziata. Tutt'altro che nuova, la questione è stato affrontata dalle diverse compagini politiche alternatesi alla guida del Paese. Il governo Gentiloni, 2013 - 2018, ha aperto la strada ad intese tra governo e regioni in grado di "bypassare" il ruolo del Parlamento. Con l'esecutivo successivo giallo-verde, il Conte uno, il tema dell’autonomia regionale è stato addirittura suggellato nel “contratto di governo”. L’avvento ora di una nuova maggioranza di governo, di stampo marcatamente liberista, rende necessarie azioni a tutela dell’unitarietà dello Stato. «L’iniziativa UIL è quella di una raccolta firme per una proposta di legge che cambi delle parti della Costituzione in tale merito e restituisca piena autorevolezza al ruolo dello Stato su una materia che rischia di cambiarne in maniera definitiva i tratti costituzionali fondamentali.» - spiega Nicolino Fratangelo. «L'autonomia differenziata è una tragedia per il Sud e per il Molise, che fa 290 mila abitanti, non certo i numeri di Lombardia, Veneto o Emilia Romagna: le grandi regioni sarebbero le uniche a beneficiarne e la conseguenza peggiore sarebbe quella di aumentare il divario tra Nord e Mezzogiorno.»
 
L'autonomia differenziata trasformerebbe la Nazione in una forbice, che divide laddove ci dovrebbe essere, in un momento di crisi come questo, unione e coesione.

MoliseWeb è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti https://t.me/moliseweb_it