La situazione della scuola non è mai stata di facile risoluzione: i problemi strutturali attanagliano la scuola, ma le proteste dei sindacati non smettono di farsi sentire, combattendo di anno in anno e di governo in governo.
La prima prova per questo Ministero sarà il 10 febbraio: infatti, da Ministero dell’Istruzione stesso, è stato reso noto che l’USB P.I. ha proclamato lo sciopero scolastico per l’intera giornata.
Allo sciopero della scuola del 10 febbraio potrà aderire tutto il personale docente, quello educativo, l’ATA e il corpo dirigente, gli assunti a tempo determinato ed indeterminato delle scuole presenti in Italia ed all’estero. Come segnalato dal Corriere della città, a seconda delle adesioni, le lezioni previste per il 10 febbraio 2023 saranno a rischio per l’intera giornata.
Il sindacato USB Scuola, “il 10 febbraio scenderà in piazza, con la consapevolezza che la scuola pubblica statale avrebbe bisogno di almeno 150mila docenti e 50mila ATA, così da poter recuperare i tagli perpetrati negli ultimi vent’anni dai governi di ogni colore politico: solo con una seria politica sugli organici è possibile garantire una scuola di qualità.
“Siamo stanchi di questo caos e di una scuola sempre in sofferenza. I fondi del PNRR non possono essere usati per acquistare mega televisori, strumentazioni digitali e allestire aule supertecnologiche in edifici spesso fatiscenti. Quei fondi servono per aumentare gli organici, garantire scuole sicure e consentire finalmente una scuola normale – prosegue la sigla dell’USB Scuola -. Il 10 febbraio ci assumiamo la responsabilità di portare in piazza la precarietà di tutti i lavoratori della scuola, di ruolo e precari, così come la precarietà giovanile destinata a un futuro di sfruttamento e miseria’’.
MoliseWeb è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti https://t.me/moliseweb_it