L'Aeronautica Militare Italiana fu fondata con Regio Decreto n. 645 del 28 marzo 1923 dal Re Vittorio Emanuele III e identificata come Regia Aeronautica. Solo nel 1946, all'indomani della seconda guerra e alla caduta del fascismo, fu nominata AERONAUTICA MILITARE. Con l'avvento degli aerei molti ufficiali delle varie Armi dell'Esercito, principalmente di fanteria, passarono alla guida di questi nuovi velivoli, dei veri e propri pionieri del volo, svolgendo un ruolo importante nella prima guerra 1915-18.
Un solo esempio, per non dimenticare: Il volo su Vienna dell'8 agosto 1918, organizzato e portato a compimento da Gabriele D'ANNUNZIO, il VATE, con la sua squadriglia , al solo scopo dimostrativo dell'ardimento e delle capacità dei giovanissimi piloti italiani. Tra questi
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generale Mario SCIANDRA |
pionieri c'era un Riccese,
S. Ten. Di fanteria, congedato da Capitano, l'Ins. Antonio PANICHELLA, poi Direttore Didattico della scuola "Michele Cima" e anche Sindaco di Riccia.
All'indomani del secondo conflitto mondiale tanti giovani sottufficiali di Riccia hanno indossato con dignità l'uniforme azzurra dell'Arma Aeronautica.
Oggi l'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA è diventata famosa in tutto il mondo grazie all'alto grado di preparazione dei piloti e della avanzata tecnologia delle FRECCE TRICOLORI. Al compimento dei suoi primi 100 anni L'AERONAUTICA MILITARE annovera tra i suoi uomini un alto ufficiale di Riccia il generale Mario SCIANDRA, comandante del Genio Aeronautico, titolare del brevetto di pilota.
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