Autonomia differenziata, UIL dice no: il convegno a CB con il segretario nazionale Giuseppe D'Aprile - Molise Web giornale online molisano
Giovedì - 01 Giugno 2023

Autonomia differenziata, UIL dice no: il convegno a CB con il segretario nazionale Giuseppe D'Aprile

Da quando è stato avviato il percorso politico per l’avvio dell’autonomia differenziata la UIL Scuola ha da subito esplicitato il proprio dissenso. Già quando sono stati indetti i referendum regionali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno organizzato assemblee fra i lavoratori della scuola per spiegare i motivi della contrarietà ed evidenziare i rischi a cui si andrebbe incontro smembrando il sistema educativo nazionale per creare tanti sistemi scolastici regionali. 

L'azione di informazione del sindacato prosegue con un incontro pubblico, il Convegno“Autonomia Differenziata e diseguaglianze ignorate”, che si è tenuto questa mattina, giovedì 23 marzo, a Campobasso, per sottoporre all'attenzione dei numerosissimi partecipanti i vari aspetti del disegno di legge: da quello costituzionale a quello relativo alla gestione dei servizi nei territori ed i diritti dei lavoratori e cittadini. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario regionale Uil Scuola Rua Molise Nicolino Fratangelo, la segretaria regionale Uil Molise Tecla Boccardo, il Segretario confederale UIL Domenico Proietti e Francesco Raffaello De Martino, costituzionalista e docente presso l’Università degli Studi del Molise, il segretario generale nazionale della Federazione Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile e i sindaci delle zone interne della nostra regione.

«Dopo 2 anni di silenzio e l’arrivo di una nuova compagine governativa il disegno di autonomia differenziata è entrato nell’agenda politica ed è stato approvato il primo testo in consiglio dei ministri. - ha spiegato Nicolino Fratangelo - La nostra azione non si è mai fermata continuando ad informare i nostri iscritti ed i nostri quadri del rischio per la scuola italiana convinti come siamo che tale progetto, invece di consolidare il carattere unitario e nazionale del sistema pubblico di istruzione, rafforzando la capacità di risposta dello Stato,  di cui si è avvertita l’estrema necessità durante la pandemia e la recente crisi energetica causata dalla guerra, ripropone un’ulteriore frammentazione degli interventi indebolendo l’unità del Paese. All’interno della Uil Molise abbiamo avuto diversi incontri che hanno visto coinvolte tutte le categorie sindacali in cui sono state evidenziati i problemi che avrebbero i vari settori con il passaggio delle competenze dello Stato alle Regioni. - prosegue Fratangelo - Con la Uil Molise abbiamo organizzato incontri e manifestazioni sul tema: il 1° dicembre una grande assemblea con la presenza del nostro segretario nazionale, il 15 dicembre nella manifestazione regionale della Uil in Piazza Prefettura a Campobasso, a Roma il 21 febbraio con il segretario generale Bombardieri e la presenza di esponenti della politica, della conferenza delle regioni ed esperti della costituzione.

A giudizio della UIL è concreto il rischio di aumentare le disuguaglianze senza garantire la tutela dei diritti per tutti i cittadini e amplia, a dismisura, i divari territoriali tra nord e sud e soprattutto accentua la penalizzazione delle aree interne. Il Molise sarebbe particolarmente danneggiato da questa nuova organizzazione delle competenze considerato lo scarso gettito fiscale della nostra regione dovuto ad una enorme disoccupazione e un continuo calo demografico. Per la Uil l’autonomia differenziata rischia di minare dalle fondamenta l’unità e la coesione nazionale, un tema così importante che inevitabilmente rivoluzionerà l’organizzazione dello Stato non può essere trattato con un decreto legge senza il coinvolgimento dei cittadini!» - ha concluso Fratangelo.

«La regionalizzazione è un’idea di destra che evidentemente non piace solo alla lega. Non saremo spettatori e quindi inevitabilmente complici. - a dichiararlo è Giuseppe D’Aprile - Non tutte le forze politiche italiane si sono opposte in modo risoluto o quantomeno espressi chiaramente in maniera negativa – sottolinea D’Aprile - Che questa idea piaccia alla Lega non è una sorpresa, ma ci stupisce la timida opposizione degli altri partiti. Noi, come Federazione Uil Scuola Rua, continueremo a opporci a scelte che dividono il paese e che frammenterebbero il sistema scolastico nazionale.
L’autonomia avrebbe gravi conseguenze anche in Molise. – sottolinea il Segretario regionale Fratangelo – Mancanza di strutture, calo demografico, esodo dei giovani. Qui sono presenti molte carenze didattiche da cui si può uscire solo se è lo stato a gestirle. Durante il convegno è stato organizzato un punto di raccolta firme contro la regionalizzazione dell’istruzione: “Quella di oggi rappresenta una delle tante iniziative che abbiamo messo in campo per sensibilizzare il mondo della scuola e l’opinione pubblica e per valutare insieme forme di protesta eventuali e legittime forme di protesta.» -  conclude D’Aprile.

Soddisfatta dell'ampia partecipazione al convegno la segretaria regionale UIL Tecla Boccardo: «La partecipazione all'evento di oggi è andata oltre ogni aspettativa. Questo significa che il tema dell'autonomia differenziata è di pubblico interesse e come UIL, a ogni livello, saremo in prima linea a difendere i diritti dei territori più a rischio.»

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