La Sezione Terza Giurisdizionale centrale d’Appello della Corte dei Conti ha rideterminato in via definitiva, con la sentenza numero 722/2023 dello scorso 30 maggio, le somme da restituire allo Stato da parte dei componenti della giunta regionale, guidata nel 2005 dal presidente, Michele Iorio, in merito all’operazione di acquisto, da parte della Regione, del Termoli jet, il catamarano che avrebbe dovuto collegare Termoli alla Croazia.
I magistrati contabili hanno rideterminato «in euro 1.000.000,00 (unmilione/00) il danno – si legge nella sentenza – per il quale sono condannati al risarcimento in solido; in euro 100.000,00 (centomila/00) pro-capite il danno per il quale sono condannati a titolo di responsabilità parziaria e sussidiaria i signori Angelo Michele Iorio; Rosario De Matteis, Filoteo Di Sandro, Michele Picciano e Gianfranco Vitagliano», a carico di Antonio Chieffo e Domenico Pollice.
Nel 2020, infatti, la Sezione Molise della Corte dei Conti con sentenza 5 del 18/02, aveva condannato l’ex assessore Chieffo e l’ex dirigente regionale, Pollice, alla restituzione all’erario di 3,5 milioni di euro in merito all’acquisto nel 2005, da parte della Regione, del 49% delle quote della Ltm, una partecipata regionale che perfeziona l’acquisto di un catamarano per il collegamento Termoli-Spalato per un totale di 6,8 milioni di euro.
Dal punto di vista penale c’era stata un’assoluzione generalizzata, ma la Corte dei Conti, con la sentenza dello scorso 30 maggio, si è espressa in modo definitivo sulla vicenda.
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