Isernia. I Vigili disertano la Festa? Ringraziamo l’amministrazione per averci salvato dalle multe! - Molise Web giornale online molisano
Domenica - 16 Giugno 2024

Isernia. I Vigili disertano la Festa? Ringraziamo l’amministrazione per averci salvato dalle multe!

Autonomia dal settore tecnico”, queste le richieste della polizia municipale della Città di Isernia. L’Amministrazione comunale alza il tiro e non risponde alle sollecitazioni della Polizia municipale e del Sindacato di riferimento. Uno scontro duro, fuori dai canoni della collaborazione che ha visto la municipale non assicurare la presenza durante le celebrazioni del Santo Patrono Isernino, San Pietro Celestino. Molti nel discorrere tra le zone di passeggio primaverile della Città, scommettono sullo zampino dell’ex assessore al ramo, defenestrato senza motivazioni. Proprio l’ex assessore Domenico Di Baggio, lancia un deciso segnale che è un vero e proprio monito di irriverenza politica dal sapore della rivincita. “Non è un bel segnale che alla processione del Santo Patrono non ci siano stati né il comandante né gli agenti – commenta un tantino “giullescamente” soddisfatto Domenico Di Baggio -, mi pare di aver capito, dalla posizione del sindacato Csa, che tutti i problemi paventati a febbraio siano ancora sul tavolo, che non ci siano stati passi in avanti. E questo atteggiamento affatto risolutivo delle questione, purtroppo, è anche un modo per minare alla base tutto il lavoro fatto nei due anni e mezzo nei quali mi sono occupato della Municipale. Ricordo che Isernia non aveva un comandante da un decennio e sono riuscito a fare in modo che questo vulnus venisse sanato. Gli uomini in divisa della polizia municipale se è vero che sono dipendenti comunali come gli altri, altrettanto vero che per le peculiarità dei servizi che svolgono bisogna utilizzare un linguaggio e un modo di interagire con loro adeguato ed appropriato. Allo stato attuale nell' esecutivo Castrataro non ci sono figure con queste competenze pertanto al fine di non gettare alle ortiche il cosiddetto "ottimo" lavoro avviato da me, suggerirei in amicizia e con stima al Sindaco (sic!) magari di affidarsi come ha già fatto per altre tematiche ad un assessore esterno”.

Chiaramente l’ultima frase sembra una chiamata alle armi che se affilate porteranno vittime colpevoli e innocenti a tagliarsi le vene e far conti con una popolazione sempre meno soddisfatta dell’operato dell’amministrazione guidata dal sindaco Castrataro che nel ripercorrere il proprio operato, in una intervista di qualche giorno addietro, si è lautamente dichiarato soddisfatto e super motivato a far ancora meglio. Dalle parole dell’ex assessore traspare il contrario come appare il malcontento non più nascosto da parte di una compagine consiliare molto vicina al PD e distante ormai dai 5 stelle. Nell’aumentarsi lautamente le prebende i 5 stelle, che razionalizzano la spesa per poi gettarla alle ortiche, hanno chiaramente e sostanzialmente creato ulteriori danni riconducibili al mantenimento della poltrona a tutti i costi per via degli stipendi certamente fuori dai canoni della democrazia partecipata. La storia insegna che mai “cavdar e cavdar” si tingono in quanto hanno la stessa struttura d’utilità, come in politica se la maggioranza assume a sé una gran fetta della prebenda amministrativa, difficilmente troverà difficoltà a essere a non essere accontentato onde non permettere il gettar alle ortiche il lauto compenso che a Isernia va dai oltre 1.000 ai 10.000 euro mensili. Danno e beffa che consente di governare nell’ingovernabile e fare accordi dal sapore della diaspora e non della partecipazione. Sarebbe meglio tornare a far politica e come i 5 stelle urlavano a squarcia gola, tagliarsi lo stipendio e non far finta di devolvere l’eccedente. Merito della diaspora nella giornata dedicata a Celestino V? Non aver visto elevarsi nessuna multa santificata. Per questo ringraziamo tutti l’Amministrazione Comunale!

*Foto Pino Manocchio

di Maurizio VARRIANO

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