Il magico mondo del Clown di Marco Vignone - Molise Web giornale online molisano
Lunedì - 11 Dicembre 2023

Il magico mondo del Clown di Marco Vignone

Marco Vignone è docente di Clown, Teatro Comico e Musica della scuola di ACT, Scuola di recitazione e scrittura fondata 5 anni fa a Campobasso da professionisti del mondo del teatro e dell’arte. La sua arte ci ha incuriosito 
molto che abbiamo deciso di intervistarlo per farci raccontare da vicino la sua carriera e soprattuto questa emblematica ed equivocata figura del Clown. 
 
- Marco da dove è nata la tua passione per il teatro o, meglio, quando hai scoperto in te questa tua attrazione per questo arte?
 Sono nato e vissuto fino ai 18 anni nella piccola regione del Molise e mi sono avvicinato alla scrittura e alla musica sin da piccolo poiché mia nonna era una poetessa abbastanza riconosciuta (aveva pubblicato due libri) e mio padre è un musicista. All’inizio della adolescenza (14 anni) che ebbi la mia prima folgorazione verso il mondo de teatro con Luigi Pirandello e da quel momento cominciai a comprare tutti i suoi libri. Mentre riempivo i cassetti di poesie e canzoni mi sono trasferito a Roma dove mi sono laureato in Lettere Moderne con indirizzo “Musica e Teatro” presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Tor Vergata. In questi anni ho fondato con colleghi del mondo dell’arte, una compagnia compagnia musico-teatrale e scritto e diretto due spettacoli. Nel frattempo ho continuato a formarmi seguendo laboratori con vari maestri e compagnie (Odin Teatret, Eugenio Barba, Claudio Spadola, La fura del Baus, Francesco Randazzo, Emmanuel Gallot-Lavallée, Piero Partigianoni, Manuel Dueso ed alti) e frequentando varie scuole (Link Accademy di Roma, SNC, Col·legi de Teatre de Barcelona, CUT Centro Universitario Teatrale di Campobasso, Circo D’Abruzzo). In seguito mi sono trasferito a Milano per lavorare come autore televisivo presso il noto show “Camera caffè”. Finita l’avventura milanese tornai a Roma, ma nel 2011, ma poco dopo mi sono trasferito nella bellissima città di Granada in Andalusia dove rimasi 9 anni a studiare e perfezionare le tecniche del Clown. 
- Hai toccato un argomento che ci affascina molto, poiché è sempre presente un velo di mistero sulla figura del Clown. Potresti parlarcene in modo dettagliato? 
Il clown innanzitutto non è solo una figura teatrale, ma è una delle personalità artistiche più antiche del mondo. L’ heyoka (anche conosciuti come Clown Sacri, Buffoni Divini) è un personaggio sacro della cultura e tradizione dei nativi americani. Detto anche “Contrarian” per il suo andare sempre contro le regole istituzionali, assume la funzione della prima satira ante litteram, manifestandosi con gesti non convenzionali che 
permettevano alla popolazione di convertire credenze e svelare inganni. Temuti e rispettati come Sciamani guaritori, erano dotati dei “Poteri Terapeutici della Risata" con la quale curavano il dolore emotivo. Negli anni la figura del Clown si è evoluta passando per figure quali Giullari, Menestrelli, Saltimbanchi, Nani e Buffoni e avvicinandosi di molto agli improvvisatori della commedia dell’Arte. Ma solo nel 1770 con la nascita in Inghilterra del Circo Equestre che nacque nell’immagine più moderna del Clown come lo conosciamo oggi. Distaccandosi piano piano dal circo il Clown si diffuse in tutta Europa cambiando radicalmente le sue forme circensi e arrivando al giorno d’oggi nelle sue vesti più teatrali.
 
-Per quanto riguarda lo sviluppo di quest’arte in Molise cosa hai da dirci? 
Durante la pandemia, mi sentivo ormai un po' straniero in Spagna e ho capito che era giunto il momento di tornare nella mia terra, in Molise, per investire tutte le mie risorse e conoscenze. Ho partecipato a numerosi 
laboratori con il supporto di Diego Florio della scuola a teatro e di Open Arts, al fine di diffondere queste nuove tendenze e promuovere questa figura anche tra i giovani della nostra regione. Oggi sono in prima dare un 
forte impulso al riconoscimento del ruolo del ‘Clown Terapeuta’, riconosciuto quest’anno dalla Regione Molise come Figura Professionale iscritta all’Albo dei Professionisti. Si tratta di un grandissimo passo in avanti 
nella consapevolezza dell’importanza di questa professione, in quanto il Clown è l’unica figura artistica che può entrare negli ospedali, nelle strutture socio sanitarie e addirittura nei luoghi di guerra. Il sorriso e la sua 
arte nel comunicare diventa oggi uno strumento fondamentale per curare e guarire situazioni di disagio e di disequilibrio emozionale. 
 
- Marco quando il prossimo evento per conoscere il mondo del Clown?
Ho il piacere di invitarvi a partecipare a questo bellissimo festival che si terrà il 4 e 5 di Agosto 2023 presso il Parco Naturalistico Bosco Faiete in Campobasso. Oltre a tanta bella musica, arte e artigianato a volontà, food & beverage di qualità, in questa occasione presenterò una due giorni tutta in Clown per riscoprire se stessi e abbandonare vecchie credenze e abitudini: L’essenza del Clown - Laboratorio di ClownTeatro nei Boschi. Vuoi abbracciare il tuo io più autentico? Facci un pensiero!
 
 

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