Vibac. Via libera ad accordo quadro e cassa integrazione, incentivi di 20mila euro agli operai in esubero - Molise Web giornale online molisano
Giovedì - 10 Ottobre 2024

Vibac. Via libera ad accordo quadro e cassa integrazione, incentivi di 20mila euro agli operai in esubero

Intesa raggiunta tra proprietà, Regione, Femca Cisl, Cisal e Uiltec. Previsti incentivi all'esodo e formazione per i lavoratori in esubero

Un importante passo avanti è stato fatto nella vertenza Vibac. È stato raggiunto un accordo tra i vertici aziendali, la Regione, e i sindacati Femca Cisl, Cisal e Uiltec, che prevede una serie di misure per gestire la crisi aziendale. Tuttavia, la Filctem Cgil non ha firmato né l'accordo quadro né l'intesa sulla cassa integrazione, esprimendo il proprio dissenso.

L'accordo stabilisce che almeno 80 lavoratori rimarranno in azienda, riducendo il numero degli esuberi a 59, rispetto ai 90 previsti inizialmente. Inoltre, è stata approvata la proroga della cassa integrazione straordinaria fino a gennaio 2025, periodo durante il quale solo 25 lavoratori rimarranno in azienda.

Per incentivare i lavoratori in esubero ad accettare l'uscita, sono previsti incentivi economici: i primi dieci lavoratori che accetteranno la proposta riceveranno 20mila euro ciascuno, mentre gli altri riceveranno un assegno da 15mila euro.

L'accordo non si limita solo a misure di contenimento dei costi, ma prevede anche un percorso formativo per i lavoratori in esubero. L'obiettivo è quello di ricollocarli in altri settori, attraverso progetti che partiranno a settembre nell'ambito del programma Gol.

Moderata soddisfazione è stata espressa dall'assessore regionale alle politiche per il lavoro, Gianluca Cefaratti, il quale ha sottolineato che si è evitato il licenziamento collettivo, salvaguardando circa 80 posti di lavoro.

Tuttavia, la mancata adesione della Filctem Cgil solleva interrogativi sulla totale efficacia e accettabilità dell'accordo. Rimane da vedere come evolverà la situazione e se saranno necessari ulteriori interventi per garantire una soluzione più condivisa e sostenibile per tutti i lavoratori coinvolti.

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