Un 69enne si trovava al San Timoteo per un intervento di angioplastica. Una volta tornato a casa aveva iniziato a respirare con difficoltà. Riportato in ospedale, la diagnosi: infezione ai polmoni dovuta al batterio
Sarebbe stata una infezione polmonare da Legionella la causa della morte di un 69enne avvenuta pochi giorni fa all’ospedale San Timoteo di Termoli. Per la famiglia dell’uomo, residente in basso Molise e molto conosciuto in paese, non ci sono dubbi: l’infezione sarebbe stata contratta proprio durante il ricovero in ospedale. Ma procediamo con ordine.
Lo scorso 8 luglio il 69enne era stato ricoverato al San Timoteo per un intervento di angioplastica a seguito di un infarto. Dopo un ricovero di circa 10 giorni tra l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica ed il reparto di Cardiologia del San Timoteo, l’uomo era stato dimesso con una terapia da seguire a casa. I familiari dell’uomo hanno voluto puntualizzare che “la degenza in ospedale è coincisa con il guasto al compressore che alimentava l’impianto dell’aria condizionata del presidio termolese”.
Una volta rientrato a casa, sempre stando alla ricostruzione effettuata dai familiari, la situazione si sarebbe aggravata. Evidente era la difficoltà respiratoria dell’uomo tant’è che i familiari hanno contattato una prima e una seconda volta in giorni diversi il 118 fino al momento in cui è stato trasportato al Pronto Soccorso con febbre alta. Poi la diagnosi: infezione ai polmoni dovuta al batterio della legionella. Ancora un ricovero in Terapia Intensiva. Dopo un paio di giorni il 69enne è stato trasferito in Rianimazione dove è morto lo scorso 30 luglio.
La famiglia è convinta del fatto che il batterio sarebbe stato contratto proprio in ospedale e per questo ha fatto richiesta della cartella clinica del 69enne.
MoliseWeb è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti https://t.me/moliseweb_it